Rientro alla base.
Fine della trasferta.
Potrebbero essere titoli
altrettanto validi. Il fatto è, però, che in questi giorni domina
la mia mente l'urgenza di fare ordine, di infilare diligentemente
ogni cosa al suo posto – documenti, vestiti, pratiche burocratiche,
visite mediche, oggetti sparsi ...
A dire il vero è un po' che sono
alle prese con scatoloni e valigie e, ogni tanto – ma solo ogni
tanto – avrei voglia di spiaggirami sul divano e contare le travi
sul soffitto. Ma non si può. Forza e coraggio.
Nel turbine del riordino ho realizzato che ho lasciato languire anche
queste pagine, senza essere riuscita a risolvere in modo per me
soddisfacente la migrazione, il travaso dei vecchi post e annessi e
connessi.
Per inciso ciò dimostra che devo smetterla di nascondermi dietro
l'alibi del tempo, perchè in terra cinese di tempo ne avevo a
perdere, ma la lista delle cose NON fatte è lunga assai.
Non riuscendo a portare il vecchio blog qui, ho risolto con un
semplice link; così come ho messo un collegamento ai post scritti
oltre-Muraglia (e sono in arretrato anche lì...).
Manca poco altro,
ma si può ripartire da qui.
1 commento:
:) ah l'arte del procrastinare, ne son maestra
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