Sapevo che da qualche parte c'era ancora questo scritto - vecchio - perchè i figli ormai potrebbero prendere in braccio me; sempre vivo - perche', a distanza di tanto tempo, ci sono le stesse sensazioni.
Quando sento l'espressione "ragionare di pancia", per me è questo: ad un certo punto i pensieri vengono meno e parla un punto imprecisato che sta a metà tra il cuore e il ventre e manda una scarica che mescola panico, lacrime e sofferenza, con l'indicibile sollievo di sapere che noi, qui, oggi, siamo in salvo. E in debito.
"Qualche giorno fa ho accompagnato una delle mie classi a Fossoli, vicino Carpi, a visitare il campo di prigionia e smistamento che ancora sopravvive dopo tanti anni. Abbiamo ascoltato la guida raccontarci delle varie trasformazioni subite, gli eventi della storia tra il 1942 e la fine degli anni ’60 che sono passati attraverso le stanze di quei casermoni.
Poi ci siamo spostati a Carpi, al Museo monumento del deportato: tanto cemento, graffiti, parole incise nei muri, poche immagini significative ed eloquenti… insomma, abbiamo fatto il nostro lavoro di docenti per coinvolgere i ragazzi nella giornata della Memoria.
Sole… quando siamo usciti dal museo ho avvertito il bisogno di sentire il tiepido calore del sole invernale sulla faccia.
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Non riesco a spiegare la
sensazione remota e orribile di afferrare, quasi inconsciamente,
l’orrore, l’angoscia, lo smarrimento – si riescono a trovare parole
adatte? – che devono avere provato milioni di madri che sono passate
attraverso le vicende della deportazione, delle leggi razziali, della
guerra, del nazi-fascismo… Le preoccupazioni per la sorte dei propri
figli, il dolore per la separazione forzata, la paura – la certezza? –
di non rivederli… E’ qualcosa che non posso spiegare ai miei alunni. E’
qualcosa che non so nemmeno se ho il diritto di provare, visto l’epoca
privilegiata in cui vivo e sono cresciuta. Ma forse ognuno di noi ha il
suo personale modo per cercare di capire, e ricordare, fatti così
spaventosi e difficilmente razionalizzabili… (scritto il 27 gennaio 2008).